giovedì 9 aprile 2009

la casa sostenibile per il nostro domani

Parola d’ordine: isolamenti termici per pareti, coperture e tetto! Gli infissi sono a bassa trasmissione ed è previsto il controllo dell'irraggiamento solare tramite sporti per l'ombreggiamento sui fronti est, sud e ovest e pannelli fotovoltaici. È Casa Buderus, un progetto dal forte impatto culturale, nato con l’intento di sensibilizzare gli addetti ai lavori e la gente comune sul rispetto per l’ambiente e sull’uso delle risorse energetiche. Gli accorgimenti sono tanti, il controllo dell’irraggiamento solare del lato sud per evitare il surriscaldamento estivo e la chiusura ermetica a nord dei serramenti, la raccolta e il riuso dell’acqua piovana, la ricerca dell’orientamento migliore per avere una buona illuminazione naturale. Ad oggi purtroppo l’energia generata da risorse verdi non è ancora in grado di coprire l’intero fabbisogno di un’intera casa. Per questo sono presenti anche tecnologie tradizionali. L’abitazione è dotata di sette differenti sistemi di generazione di energia: pannelli fotovoltaici e solari termici, una pompa di calore geotermica a aria-acqua, una caldaia a condensazione a metano, una a biomassa e infine un sistema di ricircolo dell’aria. Tutti sono utilizzabili in modo indipendente e il loro apporto è contabilizzato autonomamente per consentire di valutare le migliorie economiche nelle tasche del consumatore.
L'edificio è orientato con esposizione ideale in rapporto all'asse eliotermico e alla direzione dei venti prevalenti. E’ stata posta grande attenzione al controllo delle dispersioni termiche della struttura, a partire dalla chiusura assoluta del fronte nord fino all'uso di idoneangisole sul portico a sud.

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